Pensieri

Coraggio di Impegnarsi.

settembre '16

Sarebbe forse più facile, Signore, accettare un lavoro preciso, con limiti ben definiti; sarebbe più facile camminare inquadrato e regolato da consegne indiscutibili, sarebbe più facile, mio Dio, obbedire semplicemente a coloro che hanno pensato e pesato tutto in vece nostra.

Ma non è questo, Signore, quello che tu vuoi da noi. Ciò che Tu vuoi da noi, oggi, o Signore, è che noi ci mescoliamo a tutti gli altri uomini. Tu vuoi che noi ci  inseriamo coraggiosamente in un mondo che si allontana sempre di più dalle tue vie, e che, dopo aver toccato con mano l’angoscia  immensa dei tuoi figli perduti, noi possiamo allargare i nostri cuori alle proporzioni stesse della loro sofferenza.

Dio fatto uomo, rendi i nostri cuori abbastanza umani perché i nostri fratelli entrando vi si trovino a casa loro. Rendi i nostri cuori sufficientemente puri perché si sentano anche vicino a te. Perché, nella dimenticanza completa di noi stessi, noi diventiamo semplicemente un luogo di incontro tra te e i fratelli. E che per essi Tu non sia più un Padre sconosciuto e lontano, ma un Padre veramente vicino.   

(M. Besson)

Senza lo Spirito Santo.

maggio '16

Senza lo Spirito Santo

Dio è lontano,

Cristo rimane nel passato,

il Vangelo è lettera morta,

la Chiesa è una semplice organizzazione,

l'autorità è una dominazione,

la missione una propaganda,

il culto una evocazione,

e l'agire dell'essere umano una morale da schiavi.

Ma nello Spirito Santo:

il cosmo è sollevato e

geme nella gestazione del Regno,

Cristo risorto è presente,

il Vangelo è potenza di vita,

la Chiesa significa comunione trinitaria,

l'autorità è un servizio liberatore,

la missione è una Pentecoste,

la liturgia è memoriale e anticipazione,

l'agire umano è divinizzato.                

(Patriarca Atenagora)

L'UOMO CHE CAMMINA.

marzo '16

L'uomo che cammina è quel folle che pensa che si possa assaporare una vita così abbondante da inghiottire perfino la morte. Coloro che ne seguono le orme e credono che si possa restare eternamente vivi nella trasparenza di una parola d'amore, senza mai smarrire il respiro, costoro, nella misura in cui sentono quel che dicono, sono forzatamente considerati matti. Quello che sostengono è inaccettabile. La loro parola è folle e tuttavia cosa valgono altre parole, tutte le altre parole pronunciate dalla notte dei secoli? Cos'è parlare? Cos'è amare? Come credere e come non credere?

Forse non abbiamo mai avuto altra scelta tra una parola folle e una parola vana.

(Cristian Bobin)

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