Giovani

GITA SULLA NEVE 2013

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gennaio '13

Tutti l'aspettavano … si rinnova anche quest’anno la proposta dell’ormai tradizionale gita parrocchiale sulla neve.

Stampa il tagliando d'iscrizione e consegnalo agli organizzatori indicati sulla locandina....con i soldi del pullman ed eventualmente del giornaliero!... entro mercoledì 30 gennaio 2013

Per scaricare la locandina con il tagliando di iscrizione clicca qui

Promozione “ Time is money ”: se al momento dell’iscrizione sei sicuro di sciare e consegni anche i soldi del giornaliero, lo paghi solo 29,00 € !! (promozione valida entro e non oltre il 30 Gennaio)

La vita รจ il compimento di un sogno di giovinezza

gennaio '13

Non so cosa intendesse Giovanni XXIII con “giovinezza”, ma in ogni caso per me è stato un po’ diverso. Provo a spiegarmi. La mia vita attuale, la mia vita futura come sacerdote, non è mai stata oggetto dei miei sogni di bambino e di adolescente. Almeno non di quei sogni che si ricordano al mattino appena svegli, né di quelli che si fanno ad occhi aperti pensando a come si vorrà essere da “grandi”. Forse è proprio così, forse io non lo sognavo, ma Qualcuno lo sognava per me da sempre!

C’è stato un momento nella mia vita in cui, lascandomi provocare da quello mi stava succedendo e facendomi aiutare da qualcuno che potesse guidarmi nel mio cammino di fede, sono finalmente arrivato a chiedermi: “Giuliano, sei felice? Quello che c’è nella tua vita, quello che hai scelto di farci stare ti rende felice? ”. E cercando la risposta è scoppiata la bomba. No, non ero felice. Sembrava ci fosse tutto, sembrava si stessero compiendo i miei sogni di giovinezza, eppure mancava qualcosa, affiorava la nostalgia di qualcosa di diverso, di qualcosa di grande che ancora non conoscevo. Ecco la “pazza” idea: perché invece di fermarmi a quello che io sogno, a quello che io vedo, non provo a chiedere a  Colui che mi ha creato? Così sulle orme di S. Francesco, davanti al Crocifisso di S. Damiano, ho cominciato a pregare “Signore, che cosa vuoi che io faccia?”. E la risposta ha cominciato ad affacciarsi nel mio cuore sempre più forte, sempre più chiara, come un sogno per il quale ero pronto a spendere la vita. Un sogno alla maniera di Dio che sempre porta a compimento la sua opera. Sognava di donarci suo Figlio come uomo nato da donna: attraverso il “” della Vergine Maria l’ha fatto! Allora anch’io ho detto “Sì, Signore, scelgo il tuo sogno!”.

Oggi continuo a vivere in questo sogno, fatto della vita di tutti i giorni, fatto di preghiera e di studio, di fatiche e di soddisfazioni grandi, fatto prima di tutto di una gioia che rimane sempre, la gioia di Cristo che fa e riempie la mia vita. Ed è fatto da un anno e mezzo circa, anche di voi. Perché non per caso sono arrivato in Duomo e non per caso ci sono arrivato in un momento così importante del mio percorso. Di tutto quello che ho vissuto, che sto vivendo e che ancora vivrò con voi posso soltanto ringraziarvi e ringraziare il Signore che mi regala tutto questo.

Di due cose ringrazio particolarmente. Di aver incontrato una comunità così viva, così partecipe alla vita parrocchiale e capace di vivere ed esprimere la propria fede. È un regalo vivere con voi questo anno della Fede, nel quale il Santo Padre ci ricorda che “La fede, infatti, cresce quando è vissuta come esperienza di un amore ricevuto e quando viene comunicata come esperienza di grazia e di gioia” (Benedetto XVI, La porta della Fede). E ringrazio di aver davvero toccato con mano, ancora una volta, il “centuplo” che il Signore promette a coloro che Lo seguono: in famiglie che mi fanno sentire a casa, amici coi quali condividere il cammino, fratelli e sorelle che mi fanno sentire amato, sacerdoti come sostegno ed esempio da seguire.

Che gran bel sogno ha Dio per ognuno di noi! La Vergine Maria, Madre di ogni grazia, ci aiuti a riconoscere i segni di quel sogno, per dire come Lei ogni giorno il nostro “”.

Giuliano

Confessioni Giovani UP

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dicembre '12

Siete tutti invitati a vivere un momento di preghiera e riconciliazione con Dio, con se stessi e con gli altri in preparazione al Santo Natale.

Confessioni Giovani (dai 18 anni in su)

Giovedì 13 dicembre ore 20.45 a S. Luigi Gonzaga.

Confessioni Giovanissimi (gruppi delle superiori)

Per tutti i gruppi delle superiori l'appuntamento è per Venerdì 14  dicembre alle ore 21 a S. Teresa (ritrovo e prove canti 20.45).

Il perdono di Dio

Una delle più grandi provocazioni della vita spirituale è ricevere il perdono di Dio. C'è qualcosa in noi, esseri umani, che ci tiene tenacemente aggrappati ai nostri peccati e non ci permette di lasciare che Dio cancelli il nostro passato e ci offra un inizio completamente nuovo. Qualche volta sembra persino che io voglia dimostrare a Dio che le mie tenebre sono troppo grandi per essere dissolte.

Mentre Dio vuole restituirmi la piena dignità della condizione di figlio, continuo a insistere che mi sistemerò come garzone. Ma voglio davvero essere restituito alla piena responsabilità di figlio? Voglio davvero essere totalmente perdonato in modo che sia possibile una vita del tutto nuova? Ho fiducia in me stesso e in una redenzione così radicale?

Voglio rompere con la mia ribellione profondamente radicata contro Dio e arrendermi in modo così assoluto al suo amore da far emergere una persona nuova? Ricevere il perdono esige la volontà totale di lasciare che Dio sia Dio e compia ogni risanamento, reintegrazione e rinnovamento. Fin quando voglio fare anche soltanto una parte di tutto questo da solo, mi accontento di soluzioni parziali, come quella di diventare un garzone. Come garzone posso ancora mantenere le distanze, ribellarmi, rifiutare, scioperare, scappare via o lamentarmi della paga. Come figlio prediletto devo rivendicare la mia piena dignità e cominciare a prepararmi a diventare io stesso il padre».

(H.J.M. NOUWEN, L’abbraccio benedicente, Brescia, Queriniana, 2004, 78-79)

Appuntamenti Giovani

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